informazione, partecipazione, condivisione

Fare squadra per affrontare le sfide

LA COMMUNITY

Fare squadra per affrontare le sfide

Tavola_Rotonda_Dafne

Inclusione, ambizione, impegno, responsabilità, passione e collaborazione: queste le parole chiave al centro dell’evento organizzato dalla comunità health care B2B di Consorzio Dafne

13 ottobre 2022

di Claudio Buono

Anche il comparto healthcare, come tutti i settori, si trova ad affrontare le sfide della trasformazione digitale. Le tensioni che stiamo vivendo riconfermano inoltre, forse come mai prima, l’esigenza di coesione nel settore e, ancor più, la necessità di saper tradurre le riflessioni sull’importanza di fare sistema in azioni concrete, capaci di generare un impatto reale sulla filiera.

Dunque fare squadra nell’healthcare si può e proprio questo è il messaggio che il Consorzio Dafne – comunità B2B non-profit operante da trent’anni nel settore della salute umana e animale – ha rivolto alla filiera in occasione dell’evento Digital Transformation Governance: fare squadra per vincere le sfide del cambiamento”. Con l’occasione, i relatori Massimo Temporelli, fisico e divulgatore scientifico; Nicoletta Basile, Ceo Ikea Italia Distribution; Laura Rocchitelli, presidente e Ceo Rold; Alessandro Perego, professore ordinario e direttore DIG Politecnico di Milano; Rita Guarino, Head coach women’s team FC Internazionale Milano, hanno condiviso prospettive ed esperienze maturate in ambiti e contesti diversi, per comprendere insieme come governare il cambiamento nelle aziende. Il tutto valorizzando e facendosi guidare dalla dimensione di community, a rimarcarne la centralità nella visione anche prospettica del consorzio del futuro.

Attenzione al territorio e alla comunità

Nel suo speech iniziale, Massimo Temporelli ha lanciato un primo spunto: «Scienza e tecnologia sono parte della nostra cultura. Dobbiamo lavorare affinché la scienza e il metodo scientifico diventino softskill e la tecnologia venga inserita tra le discipline umanistiche. Tutto ciò è indispensabile per innescare un dualismo virtuoso tra individuo e comunità».

I partecipanti alla tavola rotonda “Quali sfide per il top management nell’epoca delle discontinuità” hanno potuto evidenziare quanto sia urgente innovare la governance aziendale, trovando il coraggio di rompere gli schemi e aprirsi a contaminazioni virtuose.

Laura Rocchitelli, nel suo intervento, ha dichiarato: «Fare squadra è nel nostro Dna da sempre e forse nel 2020 ce ne siamo solo resi maggiormente conto. La squadra non si fa solo internamente, ma anche e soprattutto coinvolgendo l’ecosistema che ognuno ha intorno, anche dal punto di vista territoriale. La sfida più grande è sicuramente lo sviluppo di un’attitudine al cambiamento e all’inclusione, necessaria nel contesto attuale: abituare le persone a ragionare in modo diverso e a essere coinvolte nel processo è un valore che garantisce ottimi risultati».

È toccato poi a Nicoletta Basile evidenziare come «ognuno di noi ha il compito, come azienda, di generare valore condiviso. In una realtà integrata come la nostra, caratterizzata da continue innovazioni e in costante interazione con il territorio, non possiamo mai perdere di vista il contesto in cui ci muoviamo e l’impatto che le nostre attività generano. Per noi, fare squadra significa costruire progetti con la comunità, collaborare con i nostri partner lungo la catena del valore e tutelare l’ambiente investendo in innovazione. In questo modo, proviamo ogni giorno a lasciare un segno positivo che vada oltre le nostre attività».

Il valore di mettersi in gioco

Alessandro Perego ha a sua volta puntualizzato che «abbiamo capito che una supply chain è un gioco di squadra, e in un gioco di squadra non si vince da soli. Oggi il potere all’interno della filiera healthcare, come in qualsiasi altra, può cambiare e redistribuirsi, ma questo poco conta a patto che resti fermo l’elemento più importante: la consapevolezza di essere parte di una squadra, oggi e in futuro».

Un esempio concreto e di grande ispirazione rispetto al concetto di “lavoro di squadra” lo ha portato Rita Guarino: «Ci sono tante esperienze che mi hanno portata ad assumere il valore della squadra come aspetto fondamentale della mia carriera. Ho imparato l’importanza di confrontarmi con gli altri, farmi supportare e condividere difficoltà, dentro e fuori dal campo. Da giocatrice prima e allenatrice oggi il calcio mi ha insegnato soprattutto il valore di mettersi in gioco, che poi significa uscire dalla propria zona di comfort e vivere il presente, che per me è anche il coraggio di provare qualcosa di nuovo, con l’ambizione di continuare a vincere anche in futuro».

Ha concluso l’appuntamento il consigliere delegato del Consorzio Dafne, Daniele Marazzi, sostenendo che «un coinvolgimento ampio e una partecipazione diffusa sono alla base di un’evoluzione davvero sostenibile. Le parole che vogliamo tutti si portino a casa oggi sono inclusione, ambizione, impegno, responsabilità, passione e collaborazione».

0 Condivisioni

Altre news

13 Ottobre 2022 ,