Spin-off di Contacta Group nonché struttura di professionisti digitali specializzati nel mercato della distribuzione del farmaco, Contacta Pharmacy rappresenta un ecosistema di servizi per la farmacia, il cui focus è sfruttare il digitale per (ri)portare il cliente in store. Perfettamente in linea con il suo modello di business ha recentemente sottoscritto un accordo con Scalapay, leader del mercato Buy now pay later, che consentirà a tutti gli utenti delle farmacie clienti di dilazionare in tre rate senza interessi il pagamento di prodotti e servizi caricati a carrello attraverso l’app Pharma Punto. Si tratta della prima opportunità di questo tipo a essere introdotta per i clienti di farmacia.

Una FinTech entra in farmacia

Già operativa in Italia e in Europa, dove ha incontrato il favore di oltre 3.000 brand ed è utilizzata da centinaia di migliaia di clienti, Scalapay è una FinTech che ha trasformato il mondo dei pagamenti on line e in store permettendo agli acquirenti di ricevere immediatamente quanto richiesto saldando subito solo un terzo del totale. Oltre a vantare una forte presenza in rete, Scalapay è attualmente disponibile in oltre 4.000 store fisici e da oggi, grazie all’accordo con Contacta Pharmacy, fa il suo ingresso in farmacia.

Una soluzione healthcare friendly

Franco Ciriello, Ceo di Contacta Group, annunciando l’importante chiusura del deal che doterà le applicazioni a marchio dei farmacisti clienti dell’innovativo servizio di pagamento, ha dichiarato: «L’accordo sottoscritto con Simone Mancini, founder e Ceo di Scalapay, ci ha permesso di ottenere un risultato importante che rafforza la nostra piattaforma e il nostro modello di business, che da oggi si dota del servizio fornito da una delle più note startup del momento».
«In un periodo come l’attuale, di difficoltà e incertezza – aggiunge Nicola Raugia, Chief information officer (Cio) di Contacta Pharmacy – volevamo consentire ai nostri clienti farmacisti di dare un segnale di vicinanza alla loro clientela e la soluzione proposta da Scalapay ci è sembrata una scelta corretta e coerente con la nostra politica aziendale, un gesto che riteniamo significativo verso un settore, quello dell’healthcare, oggi più che mai sotto i riflettori e in estrema difficoltà».