Si parlerà di remunerazione aggiuntiva e non solo al webinar che CGM ha organizzato il 29 settembre alle ore 14 sulla piattaforma PharmUp, al quale parteciperanno il presidente di Federfarma Marco Cossolo, quello del Sunifar Gianni Petrosillo, Giovanni Trombetta dello Studio Guandalini e il general manager dell’azienda Alessandro Avezza. I farmacisti sono invitati a inviare domande, oltre che sulla nuova remunerazione, anche in generale sugli aspetti economici e fiscali della farmacia.
Marco Cossolo inquadrerà l’argomento perché, come ha detto a Cosmofarma, «con il riconoscimento della remunerazione aggiuntiva determinata per tipologia di farmacia e tipo di farmaco, siamo riusciti a far capire che la distribuzione nel nostro canale è un elemento di risparmio. Oggi abbiamo un’immagine diversa di quella che avevamo nel 2017: siamo passati da una farmacia di dispensazione a una di relazione e ci è stato riconosciuto. Abbiamo messo le basi per la nuova farmacia ma dobbiamo mettere a sistema la nuova remunerazione dopo il 2022».

La remunerazione aggiuntiva è infatti soltanto il primo passo sulla strada di una riforma sostanziale; non si deve in alcun modo confondere quanto ottenuto fino al 2022 con quello che invece è l’obiettivo dal 2023, che comporta cambiamenti in tutti gli assetti della filiera. E su questo argomento Federfarma sta già lavorando: se ne parlerà con “l’uomo dei numeri” del sindacato, il presidente del Sunifar Gianni Petrosillo, che racconterà sia i dettagli operativi sulle quote aggiuntive già ottenute sia le prospettive future. Il commercialista Gianni Trombetta dello Studio Guandalini approfondirà invece l’impatto economico della remunerazione aggiuntiva sui conti della farmacia, mentre Alessando Avezza, general manager di CGM, aggionerà i farmacisti sui lavori di adeguamento dei software e sugli strumenti a disposizione.
Modererà l’evento il direttore di iFarma Laura Benfenati.
La videoregistrazione del webinar sarà pubblicata on line sul portale PharmUp.

Per iscriversi al webinar: “Tutti i dettagli sulla remunerazione aggiuntiva 2021-2022”