Reti? Servono progetti e il coraggio delle scelte
L’EDITORIALE
Reti? Servono progetti e il coraggio delle scelte
Al The Network’s Road di domani molti gli argomenti “caldi” e le domande, anche scomode: i farmacisti sono pronti ad aderire a reti che non siano solo professionali ma anche economiche?
14 aprile 2021
di Laura Benfenati, direttore responsabile di iFarma
Le coordinate del mercato hanno cominciato a cambiare nell’agosto del 2017, con la legge che ha consentito l’entrata delle società di capitali nella proprietà delle farmacie. La pandemia ha poi accelerato questo cambiamento, basti solo pensare al crollo degli accessi e al conseguente calo degli scontrini, all’esplosione dell’e-commerce e alla necessità di investire in innovazioni digitale, nuove modalità di prenotazione e consegna e nuovi servizi, come tamponi e vaccinazioni. Che servano spalle più forti e l’aggregazione sia quindi necessaria lo scriviamo da decenni e in tutti questi anni pure le reti di farmacisti si sono trasformate e continuano a farlo: da gruppi di acquisto e network prettamente commerciali si è passati a quelle attuali, caratterizzate dall’orientamento professionale e da un forte senso di appartenenza e di identità. Manca qualcosa a queste aggregazioni? Si parla molto di capitali e poco di modelli industriali. Soprattutto, poi: sono pronti i farmacisti ad aderire a una rete economica e non soltanto professionale? A fare scelte nette, che significa innanzitutto non aderire a più network contemporaneamente e imparare a delegare alcune funzioni strategiche? Le soluzioni non si improvvisano: qual è l’idea di rete del 2021? Bisogna aumentare il livello qualitativo dell’offerta, magari cercando partner finanziari? La parola “capitale” spaventa molto la categoria, lo si è visto con la levata di scudi verso Federfarma quando ha ipotizzato l’idea di una partnership con fondi di investimento.
Decisioni non più rimandabili
Appurato che difficilmente si potrà prescindere da una scelta di aggregazione, per poter competere o anche solo garantire servizi che il cittadino riterrà irrinunciabili, a quale network conviene aderire? Quali sono i modelli attuali di rete? Quali deleghe sono imprescindibili? Quale è il ruolo delle società di capitali? Franchising, contratto di rete: quali strumenti giuridici sono più adeguati a una rete di farmacisti?
E ancora: sarebbe stato opportuno per Federfarma promuovere davvero una rete proprietaria?
Che fine ha fatto Sistema farmacia Italia?
Giovedì 15 aprile faremo queste e molte altre domande a The Network’s Road, l’evento organizzato da iFarma per le reti e con le reti.
Per iscrizioni: The Network’s Road – Digital Edition