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Una colomba per le ematologiche rare

L'INIZIATIVA

Una colomba per le ematologiche rare

Stefania Petix campagna Colomba

Al via l’iniziativa “Donare la colomba rende felici come una Pasqua” dell’associazione Piera Cutino. La collaborazione con Federfarma per sensibilizzare i cittadini italiani

4 marzo 2021

di Carlo M. Buonamico

Far volare sulle ali di una colomba la ricerca genetica sulle malattie ematologiche rare. L’iniziativa “Donare la colomba rende felici come una Pasqua”, promossa dall’associazione Piera Cutino e patrocinata da Federfarma, propone una raccolta fondi per finanziare un nuovo progetto che ricerchi i geni responsabili dell’infiammazione provocata dall’infezione da Covid-19, che determina conseguenze respiratorie a livello polmonare. Un rischio, quest’ultimo, particolarmente rilevante per le persone affette da malattie rare di tipo ematologico, come la talassemia.
Grazie alla collaborazione di Federfarma, le 18 mila farmacie territoriali italiane potranno esporre la locandina e mettere in onda uno spot ad hoc (www.pieracutino.it/farmacie) volti a sensibilizzare i propri pazienti e i cittadini all’acquisto delle colombe pasquali. Quest’anno, in ragione delle misure di protezione individuale messe in atto per contrastare la pandemia, fino all’11 marzo sarà possibile ordinare le colombe anche on line dal sito www.pieracutino.it/dona chiedendone il recapito gratuito a domicilio.
«Abbiamo già avuto modo di collaborare in passato con l’associazione Piera Cutino di cui conosciamo l’impegno sul fronte della ricerca e dell’assistenza a favore dei pazienti affetti da patologie ematologiche rare. Durante i mesi del lockdown le farmacie sono state un punto di riferimento per i cittadini alle prese  con la pandemia. Sostenere una ricerca così importante ci è sembrato spontaneo e naturale», ha commentato il segretario nazionale di Federfarma Roberto Tobia.

Una ricerca in 15 centri 

Le malattie rare sono definite tali quando colpiscono al massimo cinque persone su 10 mila abitanti e interessano circa due milioni di cittadini italiani. Spesso sono fatali o croniche e invalidanti e rappresentano circa il 10 per cento di tutte le patologie umane.
L’importanza di sostenere questa nuova ricerca genetica, che sarà condotta in 15 centri sparsi in tutta Italia e finanzierà anche una borsa di studio per un giovane ricercatore, è spiegata dal referente scientifico dell’associazione Piera Cutino nonché coordinatore del progetto, Aurelio Maggio. Studiando quali sono i geni umani responsabili dell’infiammazione prodotta dal Covid sarà possibile «trovare marcatori per identificare i soggetti più esposti al virus e che potrebbero avere conseguenze gravi dopo aver contratto l’infezione virale. Chi è affetto da talassemia o da altre patologie ematologiche rare, infatti, ha difese immunitarie bassissime; per questo diventa importante potere intervenire prioritariamente sui pazienti più a rischio».
Molteplici i testimonial che hanno prestato la propria immagine a sostegno dell’iniziativa dell’associazione sicula Piera Cutino: dall’inviata di Striscia la notizia, Stefania Petyx, a Rosario Fiorello, Pif, Teresa Mannino, Emma Dante e Michela Murgia.

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