L’officina dell’alchimista è un network di farmacie indipendenti, nato da un’idea di Pietro Scarpinati, farmacista e titolare dell’azienda. «Oggi la maggior parte dei farmacisti non fa squadra, tanti si guardano in cagnesco cercando di fregarsi l’un l’altro» racconta Scarpinati. «Io sono cresciuto nel retro della farmacia di famiglia e ricordo che, ai tempi, ci fosse molto più supporto tra colleghi. Per questo ritengo che il farmacista debba riprendersi la propria identità, producendo nel proprio laboratorio e andando alla ricerca di prodotti unici nella loro formulazione». Cosa che Scarpinati ha deciso di fare con gli integratori a marchio L’officina dell’alchimista, una linea completa di referenze rigorosamente prodotta in Italia. Il network de L’officina dell’alchimista offre alle farmacie partner, oltre al supporto pratico in materia di formulazione, servizi di tutoraggio, una formazione imprenditoriale e una serie di convenzioni e scontistiche.

Progetti importanti

Scarpinati ha particolarmente a cuore le farmacie rurali e sussidiate, che «non vengono considerate dalle multinazionali, ma in realtà sono quelle che danno importanza al ruolo del farmacista, che permettono al cliente/paziente di avere accesso a un farmaco anche in un paesino di 500 abitanti». E proprio per portare sostegno in particolare a questo tipo di realtà, sta lavorando per dare la possibilità alle farmacie partner di utilizzare il sito di e-commerce della sua farmacia (subitofarma.com) per poter vendere e scambiare prodotti, come se fosse una sorta di consorzio, con ricarichi minimi. Ma nei progetti di Scarpinati rientra anche l’istituzione di una sorta di scuola di imprenditorialità galenica, per iniziare a questa arte, sia dal punto di vista pratico, sia da quello teorico, anche le realtà che non hanno mai fatto laboratorio.

Proattività e spirito di squadra

Al momento il network conta 28 farmacie, tutte in Sicilia. Ma come vengono selezionate le farmacie partner? «Non ci sono requisiti particolari, anche se ho una predilezione per i farmacisti proattivi, che possano fungere da stimolo e dare valore aggiunto a tutta la rete», spiega Scarpinati. «Non ci sono fee d’entrata, l’unica cosa che chiedo è ovviamente che promuovano i miei prodotti e che trattino l’azienda come se fosse la loro. Io, da parte mia, sono sempre disponibile all’aiuto e al confronto, i farmacisti del mio network non sono clienti, ma colleghi: siamo una squadra con un obiettivo comune, quello della continuità e della rivalutazione della farmacia italiana».